My Sister's Machine

Nick Pollock Voce Fa Parte Di Un'incarnazione Primeva Degli Alice In Chains Che Non Arriva A Incidere Alcunchè. Owen Wright Chitarra E Chris Gohde Batteria Hanno Più Fortuna I Loro Mistrust Restano Insieme Dal 1984 Al 1987 E Pubblicano Un Album Peraltro Passato Inosservato.
Quando Ai Tre Si Unisce Chris Ivanovich Basso My Sister's Machine È Cosa Fatta. L'esordio È Con Il Botto I Quattro Vincono Il "Northwest Area Music Award" Come Migliore Promessa Del 1991 E Il Contratto Con La Caroline È Logica Conseguenza Dell'evento.
DIVA Esce Nel Gennaio Dell'anno Seguente A Pochi Mesi Da NEVERMIND Dei Nirvana Del Cui Effetto Non Riesce Però A Beneficiare Più Di Tanto. Le 50.000 Copie Vendute Bastano Comunque A Indurre L'Elektra A Rilevare Il Contratto Salvo Scioglierlo Quando Il Successivo WALLFLOWER Non Allarga Come Sperato Il Bacino Di Utenza. Fine Della Storia Dei My Sister's Machine.
Vista La Mediocrità Del Secondo Capitolo Liquidato Da Un Recensore Come "una Lezione Di Grunge Per Corrispondenza" L'epilogo Risulta A Posteriori Meritato E Inevitabile. È Tuttavia Ingiusto Liquidare La Formazione Di Seattle Come Di Terza Schiera. Seppure Invecchiato Non Benissimo DIVA Risulta Fra I "minori" Una Prima Scelta.
Parla Chiaro In Tal Senso Il Travolgente Caracollare Di Hands And Feet Retta Da Uno Dei Riff Più Incisivi Di Sempre Vertice Di Un LP Che Esagera Negli Assoli Di Chitarra Così Rivelando La Discendenza Diretta Dei My Sister's Machine Dal Metal Ma Sa Anche Regalare Florilegi Di Wah Wah E Esempi Paradigmatici Di Hard Indeciso Fra L'acido Lisergico E Quello Solforico. read less