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Up Tight by Schneider Tm

Biografia dell'artista Schneider Tm

Schneider TM È Lo Pseudonimo Di Dirk Dresselhaus Musicista Berlinese Ex Membro Di Numerose Band Indie-Rock Tedesche. Schneider TM È Oggi Un Progetto Di Musica Elettronica Che Si Inserisce Nel Filone Denominato Dalla Stampa "indietronica" Ovvero Una Sintesi Di Quel Pop-Rock Intimista Anni Ottanta Con Il Minimal Techno-Glitch Tipicamente Moderno. Nonostante Ciò Schneider TM Esordisce Nel 1998 Sul Mercato Internazionale Con Un Album Di Elettronica Sostanzialmente "allineata" Alla Corrente. "Moist" È Un Un Lavoro All’insegna Della Techno Berlinese Una Raccolta Seminale Che Già Dalla Traccia Omonima Risulta Un Chiaro Esempio Di Sonorità "quadrate" Con Riferimenti A Aphex Twin Mouse On Mars To Rococo Rot. Ma Il Disco Proprio Perchè Non Procede Verso Una Direzione Netta Originale Non Riesce A Far Distingue Il Musicista Dalle Migliaia Di Sperimentatori Elettronici. Il 2000 È L'anno Di Schneider TM Esce L'EP "Binokular" In Collaborazione Con L'amico KPT. Michi.Gan Una Collezione Di Tracce Nel Solco Dell'IDM Dalle Tortuose Linee Melodiche Su Accattivanti Basi Glitch. Il Brano Che Spicca Su Tutti È "The Light 3000" Rilettura Di "There Is A Light That Never Goes Out" Degli Smiths Trasfigurata Ma Riconoscibilissima. Votato Dalla Rivista Wire Magazine Come Una Delle Migliori Cover Mai Realizzate È Un Pezzo Che Costituisce Una Rotta Importante Verso Quella Che Sarà L'elettronica Del XXI Secolo Ricca Di Interesse Per Gli Anni Ottanta. Due Anni Più Tardi Nel 2002 Dresselhaus Pubblica "Zoomer" Secondo Full-Album Per Schneider TM. Il Disco È Un Originale Esempio Di Beat Frastagliati E Pop Fluttuante Kraftwerk E Air A Braccetto Di Soffuse Melodie Home-Made In Salsa Digitale Miscela Di Soul Hip-Hop E Folk Pastorizzata Al Computer. Il Filo Rosso Che Unisce Ogni Episodio È Costituito Dalla Sensibilità Melodica Di Dirk Che Svolazza Agilmente In Ogni Dove Con La Sua Voce Ovattata Spensieratamente Incurante Sia Delle Basi Glitch Che Dei Collages Di Bips O Dei Vortici Di Synth Dannatamente Avvolgenti E Gradevoli In Sottofondo. Così Brani Come "Reality Check" "Frogtoise" E "Cuba TM" Diventano Piccoli Gioielli Della Nuova Nascente Indietronica. Quindi È La Volta Di Un Tour Mondiale Che Il Musicista Intraprende Con Gli Amici KPT. Michi.Gan E Christian Obermaierm E Sono Molte Le Tappe In Scaletta Sparse Tra Inghilterra America E Giappone. Di Pari Passo All’attività Live Si Moltiplicano Le Uscite Discografiche Esce Un EP Promozionale Del Tour "6 Peace EP" 2003 Per Il Solo Mercato U.S.A. E La Ristampa Di "The Light 3000" Nonché "Angel Nr.1" Un Album Industrial-Noise Risultato Da Una Collaborazione Con La Metà Dei Pan Sonic Ilpo Väisänen. Il Lavoro È Più Il Frutto Del Finnico Che Di Schneider TM E A Dir Il Vero È Una Prova Prescindibilissima. Dieci I Brani In Scaletta Tutti Untitled Con La Sola Traccia Conclusiva A Sollevarsi Dalla Media. Arriva Così Un Momento Di Pausa Interrotto Dall'uscita Di "Reconfigures" 2004 Un Album Che Raccoglie Una Selezione Di Remix Confezionati L’anno Precedente. Il Disco Non Ottiene Molta Considerazione Dal Pubblico Ma È Una Questione Di Miopia O Di Pregiudizio Perché La Collezione Rappresenta Un Vero E Proprio Album Per Dresselhaus. Sotto I Ferri Dell’abile Botanico La Pop-Tronica Dei Pulseprogramming L’alt-Country Dei Lambchop E Pure Il Dreamy Sound Dei Lamb Fino Al Reggae/hip-Hop Dei Turtle Bay Country Club Diventano Abiti Schneider Molto Più Di Un Esercizio Di Stile Anzi Un Viatico Perfetto Per Il Naturale Sviluppo Del Progetto Indietronico Intrapreso. Soltanto Nell'aprile Del 2006 Arriva Sul Mercato Il Successore Di "Zoomer" Ovvero "Škoda Mluvit" Forse Un Po' Tardi Ma Ancora In Tempo Per Risvegliare Curiosità In Chi Ha Già Avuto Modo Di Apprezzare Il Talento Di Schneider TM. L'album Rappresenta Una Collezione Compiuta Senza Troppe Manipolazioni Per La Prima Volta Dirk Scrive Prima I Testi Degli Arrangiamenti Limita I Frullatori Glitch Smussa Al Minimo Le Pose Estatiche. Qui Tutto Ciò Che Ritroviamo Di "Zoomer" È La Voce Di Dresselhaus Sempre Curiosamente Simile A Quella Di Un Beck Robotico. Il Resto Però È Nuovo La Musica Di Schneider Adesso È Un Curioso Pop Mutante Che Sembra Una Versione Più Giocosa Dei Notwist. Si Parte Con "More Time" Un Mantra Kraut-Rock Degno Dei Can D'epoca. Subito Dopo Arrivano "Pac Man/Shopping Cart" Dolceamaro Arrangiamento Ritmico Con Chitarre E Violoncello E "Peanut" Che Tentenna Verso I New Order Più Soffusi. E Ancora Il Disco Prosegue Inanellando Pezzi Di Puro Bricolage Sonoro. Tutto È All’insegna Della Massima Libertà Di Provare A Forzare La Materia Pop Di Uscirsene Fuori Con Gli Accostamenti Più Improbabili. Un Pop Da Piano Bar Sulla Luna Soprattutto Quello Di "Cataractact" E "A Ride" Che Racchiudono Circondandola La Ballata "The Slide". Da Segnalare Poi L’ultima Della Tracklist "The World’s A Cup" Che È Quasi Un Pezzo Dovuto Per Un Tedesco Nell’anno Dei Mondiali In Germania. E’ Una Composizione Fortemente Elettro-Pop-Teutonica Ma La Vera Conclusione Dell’album È Una Piccola Quanto Importante Ghost Track. E’ Il Più Autentico Suono Di Berlino I Rumori Di Un Cantiere Registrati Proprio Sotto La Casa-Studio In Cui "Škoda Mluvit" È Nato.

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